Adoro Instagram. Mi permette di guardare il mondo al di fuori restando incollando con i miei occhi al mio smartphone. Viaggio in giro per il mondo scrollando immagini splendide, e pensare che i documentari non mi son mai piaciuti fino in fondo, ma su Instagram decido io che “canali” guardare. Tra i canali che amo guardare c’è quello di Giuseppe Pepe, anche meglio conosciuto come pepedsgn. I suoi scatti sono meravigliosi e tutti…Senza testa! Come una ghigliottina pronta a trasformare uno scatto già splendido in qualcosa di misterioso, sconosciuto, unico. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui per capire che fine fanno tutte queste teste…
Da dove nasce l’idea di usare Instagram in questo modo?
Credo che instagram sia un ottimo trampolino di lancio per artisti emergenti e non, per gli amanti della fotografia e dell’Arte Creativa in generale, come lo fu MySpace per le band e gli Artisti in ambito di Musica, Instagram ha tutte le carte in regola per poterlo fare e grazie anche a questo social che ho scoperto e conosciuto moltissime cose in termini di trend Design, fotografia, colori e regole di vita. Quindi perché non farne un buon uso e farsi conoscere da quanta più gente possibile?
Qual è la tua prima foto su Instagram? Rispecchia quello che è il tuo profilo ora?
La mia prima foto su instagram risale ad aprile 2011, per curiosità pubblicai una semplice foto del mio tappetino del mouse impresso con una grafica che all’epoca feci stampare, con su un dipinto che ho nel mio vecchio studio in Sicilia, applicai un filtro e da li iniziai a navigare nei meandri di instagram giorno dopo giorno. C’è da dire che fino a qualche anno fa e quindi prima dell’assorbimento da parte dello staff di Zuckemberg, questa piattaforma era molto diversa da quella che siamo abituati a vedere adesso, non si raccontavano storie quotidiane e non esisteva l’opzione per i video ancora, quindi pubblicavi quello che ti pareva, si finiva nei popular se ci sapevi fare e li acquistavi fama e valore, inserivi i filtri e le parole chiavi all’inizio non avevano la stessa importanza di come magari possono averlo adesso. Ho deciso cosi con il passare del tempo di mantenere il mio unico account senza aprirne un altro parallelo per questo progetto ma scorrendo in basso ritrovo ricordi, attimi di vita passata, pubblicazioni dei miei insormontabili lavori di graphic design ma ovviamente nulla a che vedere con ciò che pubblico da un paio di mesi.
Come mai hai deciso di “mozzare” la testa a tutte queste persone?
Non l’ho deciso cosi da un giorno all’altro, l’idea era quella di creare un progetto visivo-fotografico come dicevo prima, avrei potuto farlo anche io visto che ho avuto la fortuna (prima) di nascere e crescere in Sicilia, dove di certo meraviglie naturali e architettoniche non mancano, viaggiare e quindi raccontare qualcosa e (adesso) vivendo in un’altra fantastica isola quale Ibiza dove anche qui angoli di paradiso sono alla portata di mano ma non volevo questo, volevo soffermarmi su qualcosa che mi rispecchiasse di più con la mia persona ovvero quella da creativo, qualcosa che mi permetteva di lasciare il segno e essere abbastanza riconoscibile tra gli utenti di questo social; cosi l’estate scorsa osservando un gruppo di giovani turisti impegnati nei loro fantomatici selfie, me ne colpì uno in particolare perché aveva addirittura uno specchio da far da riflesso al sole calante, su una delle tante spiagge di quest’isola
in un frammento di secondo vidi lo specchio davanti il suo viso che si sposava perfettamente con i colori del cielo e dissi tra me e me: chissà come starebbero senza testa, che cazz di selfie farebbero e da li la scintilla, perché non ripeterla io questa visione, questa scena che vidi li impressa nei miei occhi in digitale? cosi qualche giorno dopo giocando con il Photoshop mi ricordai di quel particolare, rimossi il volto da una mia foto il risultato mi piacque cosi lo pubblicai su instagram con su il titolo #LoosingMyMind perché si sposava bene con la canzone dei Pixies…
Come realizzi tecnicamente i tuoi scatti?
Beh quando mi accorgo che in una foto possa esserci qualcosa che innesca in me quella scintilla di creatività per il progetto mi armo del mio amato laptop, programmi di editing e un pizzico di pazienza e inizio a lavorarci su, dopodiché mi piace parecchio anche cercare di dargli un tocco di colore all’intera foto e con qualche altro paio di apps sul mio smartphone cerco di rifinire i dettagli.
Qual è lo scatto a cui sei più affezionato e perché?
Diciamo che sono più affezionato al primo scatto, ovvero quello del siciliano @peppecant e il suo amato cavallino :D perché è stato lo scatto che mi ha permesso di poter realizzare un progetto per la quale in questo momento sto scrivendo questa breve intervista per voi.