Siete stufi di vedere scatti di pelati bombardati d’acqua?
Beh, c’è chi si è dato da fare per fornirvi qualcosa di interessante su cui riflettere…
Lui è Jaroslav Wieczorkiewicz (sempre che qualcuno riesca a pronunciarne il nome senza passare alla parola successiva), e nella vita fa…l’architetto! Che c’entra allora in questa sezione? Beh, il buon Jaroslav è anche un appassionato di fotografia, e si è fatto pure uno studio e un sito tutto suo dove ha tirato fuori una chicca di questo tipo: “Milky Pin Ups“! Che cos’è? Beh, se non avete ancora ceduto alla tentazione di guardare le foto, il Milky Pin Ups è un progetto che vede delle modelle vestite unicamente di latte!
Difficile crederlo? Ancora più difficile realizzarlo.
Non solo perché vi occorre una modella di indubbia bellezza, che si conceda a posare nuda, e che non sia intollerante al lattosio. Vi servono anche ciotole, cannucce, bicchieri, pentole e litri e litri di candido latte. Ah, dimenticavo le diverse migliaia di euro di attrezzatura per poter realizzare questi scatti, che ripercorrono idealmente le pin ups di Gil Elvegren, maestro del genere che con i suoi disegni ha reso immortali e popolari le modelle negli anni ’40 e ’50.
Volete provarci? In bocca al lupo! Perché la cosa più difficile sarà tenere la vostra signorina ferma e immobile per un sacco di tempo, mentre la lavate di latte e vi procurate qualcosa come 200 scatti per ogni modella, che poi andrete ad unire con un po’ di pazienza in un’unica immagine dalle balze vaporose, morbide e setose.